Nella seconda metà del Settecento i commercianti, armatori e capitani di mare londinesi si riunivano spesso nella Lloyd’s Coffee House per scambiarsi chiacchiere e informazioni e concludere accordi, fra cui quelli di tipo assicurativo. Gli assicuratori avevano tuttavia bisogno di accertare la qualità delle navi che avrebbero dovuto assicurare. Nel 1760 fu costituita la Register Society, la prima società di classificazione, per pubblicare un annuario navale. Questa pubblicazione classificava ogni anno le condizioni degli scafi e delle attrezzature di ogni nave. Le condizioni dello scafo erano classificate con A, E, I, O o U. Le attrezzature (alberatura, velatura, sartiame) erano classificate G, M, o B: le iniziali di good, middling e bad. Successivamente G, M e B furono sostituite da 1, 2 e 3. A1 era la classificazione massima. La prima edizione del Register of Ships fu pubblicata nel 1764.
Nel 1834 la Register Society pubblicò le prime regole per la verifica e la classificazione dei natanti, e cambiò il proprio nome in Lloyd’s Register of British and Foreign Shipping. Mentre in precedenza i controlli erano eseguiti da capitani di mare in pensione, a partire da questo momento fu organizzata una burocrazia di ispettori e di personale amministrativo.
Nel frattempo nascevano istituzioni simili anche nelle altre nazioni marittime. Il Bureau Veritas fu fondato ad Anversa nel 1828 e si trasferì a Parigi nel 1832.
Il Registro Italiano Navale fu fondato a Genova nel 1861. L’anno successivo nacque l’ American Bureau of Shipping. L’adozione di regole comuni per la costruzione delle navi fra gli assicuratori norvegesi portò alla creazione della Det Norske Veritas nel 1864. Negli anni successivi furono fondati il Germanischer Lloyd nel 1867 e il Nippon Kaiji Kyokai nel 1899. Il registro navale russo deriva dal registro fluviale del 1913. Nel 1919 al Pireo fu fondato il registro navale ellenico.
Con l’evolversi dell’attività di classificazione, l’uso di assegnare classi distinte è stato abbandonato, con qualche eccezione. Oggi se una nave risponde ai requisiti della propria classe viene classificata ‘in’, altrimenti ‘out’ rispetto alla classe. Gli enti di classificazione non rilasciano attestati che affermino se una nave è in grado di navigare o meno, ma solo se è conforme ai requisiti richiesti.
Tuttavia, ogni ente di classificazione ha elaborato delle serie di notazioni aggiuntive per indicare se un natante risponde a requisiti ulteriori.
Nel 2013 il Germanischer Lloyd e il Det Norske Veritas si sono fusi, dando vita al DNV GL.
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