Last Updated on 12 Giugno 2015 by Marco Gregorin

Indagini Termografiche Edificio con Isolamento a Cappotto

Per poter valutare quali siano i difetti verificabili con la termografia su un edificio con isolamento a cappotto, proviamo prima a vedere come è costituito un tale tipo di isolamento.

Gli elementi che costituiscono l’isolamento a cappotto sono:

  • materiale isolante, definito dalla forma ( lastre, schiuma, ecc) e dal materiale
  • colla
  • sistemi di fissaggio meccanico normalmente vengono impiegati tasselli
  • rete di armatura
  • strato di fondo ( rasatura ) normalmente applicato in più mani ( almeno 2 )
  • strato di finitura
  • accessori

La posa del cappotto deve seguire delle regole sia di carattere generale che specifiche del prodotto usato per poter garantire una funzionalità e durabilità dell’ isolamento.

La posa del cappotto deve garantire delle minime caratteristiche meccaniche, termiche ed evitare i rischi di presenza di umidità.

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Le caratteristiche meccaniche sono  garantite da una posa dei pannelli che segua un andamento sfalsato, la posa del collante sul perimetro e nelle parti centrali, l’applicazione degli accessori corretti adatti ad assorbire le dilatazioni termiche, la posa della chiodatura avendo cura di seguire il metodo a T o a W e in fine la posa della rete di sostegno e delle finiture.

Le caratteristiche termiche sono garantite dalle attenzioni riguardanti l’incollatura dei pannelli, dalla distanza massima tra i pannelli che non dovrebbe essere superiore ai 2 mm, dalla corretta posa degli accessori nelle parti più difficili (finestre, angoli, giunti di dilatazione, canaline di partenza, ecc) e in fine da una chiusura di tutte le canalizzazioni impiantistiche che devono essere a completa tenuta all’aria.

Per evitare l’umidità, la posa dovrà essere effettuata su superfici asciutte e dovranno essere impermeabilizzate tutti gli elementi che possono causare delle infiltrazioni d’acqua sotto il cappotto.

La termografia può essere utile per controllare la presenza dei seguenti difetti:

  • variazioni termiche causate da errato fissaggio perimetrale del coibentante che possono dar luogo anche a distacchi
  • variazioni termiche causate da errato incollaggio delle lastre
  • variazioni termiche della tasselatura: si può verificare la corretta posa ( quantità e disposizione rispetto ai pannelli ) e la dispersione termica. I chiodi non devono costituire dei ponti termici e la differenza di temperatura massima tra chiodo e coibentante non dovrebbe essere superiore a 1 °C.
  • variazioni termiche costituite da materiali di finitura diversi, possono causare la proliferazione di alghe superficiali
  • variazioni termiche causate da fessurazioni, anche in questo caso le variazioni termiche non dovrebbero essere superiori a 1°C.
  • variazioni termiche causate da una posa non corretta della rete di rasatura

Il periodo migliore per la verifica del sistema a cappotto con la termografia, è quello invernale con elevate differenze di temperatura tra interno ed esterno. L’operatore Termografico, prima dell’inizio della prova, dovrebbe essere informato riguardo alle caratteristiche tecniche di base del sistema a cappotto installato, in particolare dovrebbe conoscere la disposizione dei chiodi, della lastre ( adeguata sfalsatura / sovrapposizione ) e degli accessori. Dove previsto dal progettista o dal fabbricante del sistema isolante si dovrebbe fornire all’operatore termografico le differenze di temperatura tra giunzioni e chiodi.

Tutte queste informazioni dovrebbero essere reperibili nelle istruzioni per l’installazione fornite dal produttore del sistema a cappotto.